Tipologie Olio di Oliva
Esiste una certa confusione quando si parla di olio di oliva e le sue categorie: vergine, extravergine, lampante, di sansa ecc.
Queste categorie dovrebbero identificare in modo chiaro quanto si sta comprando e consumando ma spesso tendono
solo a confondere e talvolta ad ingannare il consumatore a favore invece di aziende poco serie che fanno di questa
confusione il punto di partenza per le proprie frodi alimentari!
Non è comunque così difficile capire come si classifica l'olio di oliva; abbiamo pensato che un piccolo grafico
aiutasse a comprendere meglio gli aspetti di questa suddivisione.
Olio di oliva
Estrazione Meccanica
Per estrazione meccanica si intende un qualunque processo
che porti ad ottenere olio partendo dalle olive ed utilizzando solo ed esclusivamente apparati di tipo
meccanico. In altre parole sono escluse qualsiasi forma di estrazione mediante procedimenti chimici.
L'estrazione meccanica è la prima condizione necessaria per l'ottenimento di oli vergini.
Olio extra vergine
Commestibile
Per definirsi extra vergine un olio deve innanzi tutto essere ottenuto dalle olive per via meccanica.
Deve soddisfare una serie di caratteristiche chimiche tra cui la più importante è quella di avere un contenuto
di acidità, espressa in acido oleico, inferiore allo 0,8%. (NB: L'acidità non è rilevabile all'assaggio ma
solo attraverso un'analisi chimica)
Dal punto di vista dell'assaggio deve manifestare un fruttato di oliva (con intensità quindi superiore allo zero)
e non deve contenere alcun difetto.
Olio vergine
Commestibile
Olio vergine è un olio ottenuto dalle olive per via meccanica e che presenta una o più delle seguenti caratteristiche:
parametri chimici sopra a determinate soglie, tra cui il più importante è l'acidità libera maggiore 0,8% ma
inferiore a 2%.
Contenere difetti ma di intensità non superiore a 3,5. Il livello di intensità si ottiene attraverso l'assaggio
dell'olio a mezzo di assaggiatori professionali (panel).
Olio Lampante
Non Commestibile
Un olio ottenuto dalle olive per via meccanica e che non appartenga alle categorie degli oli vergini è definito
lampante (termine che deriva proprio dall'utilizzo storico di quest'olio cioè per le lampade ad olio).
Quindi sono oli con acidità libera maggiore del 2% e/o con presenza di difetti di intensità superiore a 3,5.
Non possono essere messi in commercio come commestibili.
Olio di sansa
Dall'estrazione meccanica delle olive si ottiene l'olio e materiale solido di scarto chiamato sansa.
In alcuni casi questo materiale può essere raffinato per estrarre la materia grassa che ancora contiene.
Ne si ottiene
l'olio di sansa di oliva grezzo che non è commestibile (è pari all'olio raffinato ottenuto dall'olio
di oliva lampante).
Aggiungendo a quest'olio una certa percentuale di olio di oliva vergine o extra vergine si ottiene
l'olio di
sansa di oliva che è commestibile.
Frodi alimentari

Per quanto negli ultimi anni si siano fatti innumerevoli passi in avanti rimane tuttavia un certo grado di confusione
in merito alle normative che regolano il settore dell'olio di oliva.
Al solito questa situazione diventa terreno fertile per tutte quelle aziende poco serie che utilizzano questo
stato di cose come punto di partenza per effettuare frodi più o meno gravi. Si va da oli venduti come italiani
mentre le olive vengono interamente acquistate all'estero oppure vengono utilizzati oli stranieri per il "taglio"
(miscela di oli italiani con oli stranieri).
Con riferimento a quanto detto sopra si arriva anche a vendere olio di oliva, ottenuto quindi da olio lampante raffinato
ed una certa percentuale di olio vergine o extra vergine, come olio di oliva extra vergine! In questo caso forse
non sarà il palato ad esserne frodato ma il contenuto nutraceutico e salutare, caratteristico del buon olio
extra vergine, sicuramente si!
Va anche detto che laddove non sussista una vera e propria frode, rimane vero che i parametri imposti per legge
al fine di definire un olio extra vergine sono tali da includere all'interno di questa categoria un numero
elevato di oli profondamente diversi e distanti in termini di caratteristiche sensoriali (olfatto e gusto) e
nutraceutiche salutari.
Ne risultano quindi pesantemente penalizzati gli oli di alta qualità che meriterebbero di essere ulteriormente
distinti per le loro particolari caratteristiche positive.
In un paniere di offerta di oli vasto come quello italiano (per stare solo in Italia naturalmente...) può essere
talvolta difficile districarsi nella scelta. Ecco perchè nasce Oliving ed il suo obiettivo di essere il filtro
verso il consumatore solo di olio di oliva extra vergine italiano di alta qualità garantita.